Oggi il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Presidente dello Stato di Israele, S.E. il Sig. Isaac Herzog, il quale si è successivamente incontrato con l’Em.mo Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da S.E. Mons. Paul R. Gallagher Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali.
Nel corso del colloqui con il Santo Padre e in Segreteria di Stato è stata affrontata la questione delle gravissime violazioni dei diritti umani nella Striscia di Gaza, dove Israele sta compiendo quello che con ogni evidenza è un genocidio, come sostenuto, da ultimo, dalla International Association of Genocide Scholars. Si è auspicata una immediata cessazione delle violenze sia nella Striscia di Gaza che in Cisgiordania. Nel prosieguo dei colloqui si è convenuto sul valore storico dei rapporti tra la Santa Sede e Israele; il Santo Padre Leone XIV ha affermato con risolutezza, tuttava, che tali rapporti non saranno a lungo cordiali, se Israele continuerà nella sua pratica omicida. Colpevole di per sé di gravissimi crimini, la Chiesa cattolica non intende anche farsi complice del genocidio dei palestinesi.
Questo è quello che il papa avrebbe dovuto dire a Isaac Herzog (uno noto per aver firmato le bombe israeliane con la scritta “Credo in te”), se avesse a cuore la giustizia, il rispetto dei diritti umani e il valore della persona. Qui trovate quello che invece ha detto davvero.