Tag: educazione
Tutti gli articoli con il tag "educazione".
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Davvero non sappiamo più educare?
Bisogna dunque, temo, rovesciare l'analisi. Il problema, sì, è che educhiamo poco. Confondiamo l'educazione con le regole e quindi veniamo meno alle nostre responsabilità educative - come se bastasse fare un po' il caporale per essere dei genitori o degli insegnanti. Dovremmo chiederci ogni giorno come aumentare il potere dei nostri figli e dei nostri studenti, ma non c'è nulla che ci spaventi di più.
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L'educazione popolare
Vediamo dunque come opera l’educazione popolare. Non ha, intanto, gli spazi della scuola. Può anche farli propri, ma trasformandoli in modo decisivo. Barbiana, di cui ci occuperemo nel prossimo capitolo, ha una sala per lo studio, con tutt’intorno una piccola biblioteca, ma ha anche – cosa inaudita per la scuola – un’officina e una piscina...
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Scuola, educazione e fatica
Un amico mi ha scritto una lunga mail critica a proposito della mia recensione del libro di Philippe Meirieu. Gli ho risposto con una mail ugualmente lunga che mi appunto qui._
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Potere, autorità e autorialitÃ
A margine di un libro di Giuseppe Cognetti.
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La pedagogia dell'evitamento
Molti anni fa entrai in una sala molto affollata per seguire una conferenza sull’educazione. Una volta — stava dicendo il conferenziere — un bambino a scuola poteva essere definito turbolento; oggi lo stesso bambino sarebbe definito iperattivo....
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La scuola difficile
Raccolgo in questo libro gli articoli sulla scuola che ho scritto nell’arco degli ultimi sei anni, prevalentemente su "Gli Stati Generali", nella speranza che il ragionamento sulla scuola che essi tentano, ricondotto ad una qualche unità in una raccolta, possa contribuire, sia pure in misura minima, alla riflessione sulla scuola che abbiamo e su quella che vorremmo o dovremmo creare.
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Valutare e valorizzare
Lo scorso anno l’ho chiuso come commissario interno all’esame di Stato. Una esperienza che è l’esatto contrario del primo giorno di scuola. Se questo ha la freschezza degli inizi e la fragranza della possibilità di cambiamento, l’esame di Stato ha la tristezza atroce del giudizio finale con i vincitori e in vinti; il momento nel quale l’istituzione celebra la sua istituzionale ottusità . Ho passato l’estate a cercare di riprendermi moralmente dagli esami. E a riflettere, ancora e ancora. In particolare, dopo aver passato giorni a chiudere esistenze e storie in un numeretto, a domandarmi cos’è valutare.
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In piedi quando entra il docente?
Se fosse vero che, come dice il "Corriere della Sera", "la maggioranza dei professori è d'accordo", sarebbe davvero preoccupante. Ma è già abbastanza preoccupante che a quasi centocinquant'anni dalla nascita di Maria Montessori, e nel suo paese (che tuttavia non l'ha mai amata troppo), si discuta di questo. Il tema è: alzarsi in piedi all'ingresso dei docenti.
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Ma insomma, cos'ha questo Comenio che non va?
Un dialogo su Comenio e i suoi limiti.
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Comenio e la religione della scuola
Come nasce la scuola moderna.
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Educazione?
La scuola e i mali della società .
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Gianfranco Zavalloni, maestro
Un ricordo dell'autore de "La pedagogia della lumaca"
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Per una scuola maieutica
A proposito di un libro di Francesco Cappello