Tag: nonviolenza
Tutti gli articoli con il tag "nonviolenza".
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Scuola e violenza culturale
La scuola, in quanto istituzione culturale, non è immune dalla violenza culturale. Il lavoro scolastico di analisi della violenza dovrà partire dunque dalla scuola stessa. **Quanta violenza c’è nella tradizione scolastica** e nel suo modo di pensare la trasmissione culturale, i ruoli, l’autorità e la disciplina? Cosa c’è dietro la disposizione dei banchi e della cattedra? Perché quel setting e non un altro? Cosa c’è dietro la distinzione del sapere in discipline? Quale percorso storico ha portato all’attuale retorica del liceo Classico, del sapere filologico che forma al pensiero critico, del valore superiore del sapere umanistico eccetera?...
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Dare a Di Cesare quel che è di Di Cesare
Quando il fascista Putin ha aggredito l'Ucraina - e si trattava, e si tratta, di molta gente innocente massacrata, come continuazione del genocidio voluto da Stalin - Donatella Di Cesare ha negato il diritto degli Ucraini alla resistenza armata, in nome della nonviolenza. Ora commenta la morte della brigatista rossa Barbara Balzerani con queste parole:...
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Il Regno di Dio è in voi
Una nuova edizione di "Il Regno di Dio è in voi" di Tolstoj curata da me per il progetto endehors.
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L'audacia e il coraggio
A proposito di una citazione di Nelson Mandela.
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Peppe Sini, la nonviolenza e l'anello debole
Insomma: Putin invade l’Ucraina e Sini, in nome della pace, vuole processare i vertici della Nato. Perché è la Nato, non Putin, che sta portando il mondo al disastro.
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Quel che resta della nonviolenza
Su "MicroMega" intervengo ancora sulle posizioni della nonviolenza italiana di fronte alla guerra in Ucraina. E mi chiedo intanto che fare della nonviolenza."
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Un anno di guerra
Un anno di guerra contro l’Ucraina. Trecentosessantacinque giorni di stragi, distruzioni, sequestri di bambini ed altre atrocità . Un anno insanguinato per l’Europa e il mondo. Più di un secolo indietro per la Russia. Perché il danno che criminali come Putin e Kirill stanno facendo alla Russia è di gran lunga maggiore del danno che stanno facendo all’Ucraina...
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Non c’è pace senza giustizia. Lettera aperta al Movimento Nonviolento
Satyagraha, lo sappiamo, è forza della Verità . Ma il termine agraha (आग्रह) in sanscrito ha diverse sfumature: indica una forte adesione a qualcosa, la fermezza, la determinazione, ma anche l’ostinazione ottusa. La nonviolenza è esposta a questo rischio: essere la fanatica adesione a una costellazione di valori e di idee che si considerano come Verità , con la maiuscola, e che in quanto tali sono sottratti a qualsiasi discussione critica.
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La prassi che manca
La storia è il campo della complessità , e usare il paradigma della resistenza gandhiana agli inglesi, considerandolo valido per ogni contesto e per ogni epoca, è una semplificazione.
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Quale alternativa nonviolenta?
Il diritto alla resistenza del popolo ucraino e l'assenza di concrete alternative nonviolente.
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Cosa non è la nonviolenza
Una discussione con Marco Gallarino.
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Predicare la nonviolenza a chi sta sotto le bombe
Ogni popolo ha diritto di resistere anche con la violenza a chi l'opprime, e nessuno ha il diritto di fargli la morale.
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L'inciampo ecopacifista
Alcune persone hanno scritto una lettera aperta intitolata "Per un cammino ecopacifista", sul tema dei vaccini e del green pass. Poiché tra i firmatari ci sono diversi amici, poiché penso di potermi considerare anch’io ecopacifista, o qualcosa del genere, e poiché tra i primi firmatari c’è anche Nicholas Bawtree, direttore di "Terra Nuova", rivista ed editore con cui ho pubblicato un libro, sento di dover spendere due parole.
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La verità è forte? A proposito di Gandhi
Un mio podcast per l'UniversitĂ di Genova.
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L'incarnazione del divino in Giuliano Ferrara
Con ogni evidenza un articolo del genere non merita il tempo che sto impiegando per commentarlo. Ferrara dice della bestialità prive di qualsiasi logica, e chiunque abbia un po' di cervello e una contezza meno che vaga di cos'è una democrazia lo vede bene da sé. Ma va commentato per il suo valore esemplare; perché rappresenta, nella sua bestialità , un tipo di discorso pubblico che nel nostro paese, che tra i paesi democratici si distingue per la pessima qualità dell'informazione e del dibattito pubblico, ha un suo seguito.