Tag: recensioni
Tutti gli articoli con il tag "recensioni".
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Confucio, Carofiglio e l'ignoranza
A proposito di "Elogio dell’ignoranza e dell’errore" di Gianrico Carofiglio. E del nostro provincialismo.
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Gli oscuri intenti di Bernardo Zannoni
A proposito di "I miei stupidi intenti".
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Le menzogne di Houellebecq
A proposito di "Annientare".
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L’abbacinante luce degli inizi. Nota su "Solenoide" di Cărtărescu
Un uomo sui cinquantacinque anni, con gli occhiali spessi, il volto serio, il capo sollevato a guardare qualcosa che è in alto. Davanti a lui un bambino sui dieci anni, che guarda dritto nell’obiettivo della fotocamera. L’uomo regge un cartello su cui è scritto: “Unità con tutti per sempre”.
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L'uscita a destra di Byung-Chul Han
Una lettura di "La scomparsa dei riti".
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Gli individui che non siamo
Una lettura di "Tratti" di Paolo Godani.
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La verità dell'annegato
La verità è reazionaria, l'interpretazione è rivoluzionaria. Questo, in sintesi estrema, è il messaggio che Gianni Vattimo affida a "Essere e dintorni" (La nave di Teseo, Milano 2018).
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Ismail Kadare e i labirinti della cultura
Il romanzo di Kadare è ambientato in un tempo imprecisato, ma prima dell'avvento del comunismo; e ad una prima lettura può sembrare una denuncia dei mali antichi di parte del paese in un momento in cui essi sono già, almeno in parte, trascesi. Ma leggendo il romanzo (che è del 1978, il periodo della rottura dei rapporti tra Albania e Cina, con il conseguente isolamento del paese) si ha anche la sensazione che il vero bersaglio di Kadare sia un altro.
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Quant'è falso (e pericoloso) Dio
Superati i settant'anni Sergio Givone, che conosciamo come uno dei massimi filosofi italiani, s'accorge d'aver sbagliato mestiere e ci consegna un'enciclica: "Quant'è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione" (Solferino, Milano 2018). Il titolo è azzeccato, e davvero rincresce che non sia venuto in mente a qualcuno degli ultimi papi, ai quali non si può rimproverare, tuttavia, di non aver pensato quello che si trova oltre il frontespizio.
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Ripartiamo dall'ultimo romanzo di Francesca Melandri
"Sangue giusto" di Francesca Melandri è un romanzo bellissimo, vero: e dolorosissimo. Un libro che spiega meglio di qualsiasi altro perché siamo al punto in cui siamo. Non sorprende che sia letto ed apprezzato più all'estero che in Italia.
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Antispecisti: nuova specie o nuova setta?
A proposito di "Fragile umanità. Il postumano contemporaneo" (Einaudi) di Leonardo Caffo.
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Il karma di Agamben
A proposito di "Karman. Breve trattato sull'azione, la colpa e il gesto" di Giorgio Agamben.