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Tutti gli articoli.
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Le radici culturali dell'abbandono scolastico
Ma la scuola ha la cultura? No. La scuola ha _una_ cultura. I programmi scolastici, o per meglio dire le programmazioni dei singoli docenti, offrono agli studenti una fetta di cultura, dalla quale restano escluse molte cose.
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Sesso: quel divieto di parlarne in cui cresce la violenza
La conseguenza di questo divieto tacito è che non ci è possibile costruire un _discorso comune_ sul sesso: diventiamo etimologicamente idioti, abitiamo mondi privati, chiusi in sé, monadi di piacere senza porte né finestre. E in questi mondi privati, che sono stati sottratti allo sguardo pubblico col pretesto dell'intimità e del pudore, cresce il disagio, il malessere, la patologia (che non viene spesso curata perché non si riesce a parlarne nemmeno al medico), la solitudine. E cresce la violenza.
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Bataille l'indù
Non si può fare a meno di notare che, se è vero che i libri indù (quali?) sono pesanti e dispersivi, Bataille ha scritto un libro indù.
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Perché non sono patriottico: lettera a una studentessa
Cara \*, qualche giorno fa mi hai fatto osservare, con tono di rimprovero, che non sono patriottico. Una osservazione che mi ha spiazzato un po': come docente credo di dover essere preparato, di dovermi aggiornare, di dover fare il possibile per insegnare bene, cose così. Non mi sono mai posto il problema se un docente debba anche essere patriottico.
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In margine a un concerto
Il non più e non ancora caratterizza la nostra società non meno di quella islamica. Non siamo più la civiltà contadina, ce la siamo lasciata alle spalle con un senso di liberazione con il boom economico del secolo scorso. Non siamo ancora... cosa? Nulla. Non siamo ancora nulla.
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Il Vangelo leghista
L'amore del prossimo di cui parla il Vangelo ha poco a che fare con l'amore universale. Del resto, però, Gesù non aveva intenzione di fondare nessuna Chiesa, e meno che mai una Chiesa cattolica.
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La libertà di culto non vale per i satanisti?
Il professore di liceo che invita al rispetto rigoroso della libertà religiosa ha osato parlare di Satana, e dunque è oltre il cerchio della rispettabilità . Lo si può associare ad ogni nefandezza, come "animali trucidati per le strade". Una immagine, peraltro, evocata in modo davvero maldestro in una città come Siena, in cui non più di qualche mese fa un cavallo si è schiantato in piazza in un palio in onore della Madonna, morendo poco dopo.
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La scuola e il vuoto
Più che di soldi, insomma, bisognerebbe discutere di che tipo di scuola vogliamo, di quale tipo di didattica e di educazione, e ovviamente (perché sempre di questo si tratta, quando parliamo di scuola) di quale società vogliamo. Ed è qui che appare evidente il vuoto di Bussetti.
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Sentire l'universo
"Sentire l'universo attraverso ogni sensazione..."
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Una città che non sa sognare i propri figli
Negli ultimi giorni - mentre le forze dell'ordine arrestavano alcuni pericolosi, e giovanissimi, rappresentanti della innominata mafia locale - il principale tema di discussione a Foggia è stato quello di alcune ragazzine, anzi bambine, che terrorizzavano i passanti in centro, con aggressioni gratuite.
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Dopo Dio, dopo Auschwitz
La domanda, ora, non è più: Dio c'è, se c'è Auschwitz?; e quale Dio? La domanda è un'altra: è possibile, qualunque cosa avvenga - anche Auschwitz - mantenere dentro di noi la capacità di amare anche il nostro aguzzino?
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Un contesto di degrado
Nel paese che s'indigna per la tragedia di Cardito la violenza sui bambini è ampiamente praticata, e perfino teorizzata.
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Massimo Cacciari e la lumpenfobia
Il razzismo è, oggi, lumpenfobia, se mi si passa il neologismo E' odio dello straccione, del sottoproletario, di chi è sporco, che sia straniero o italiano.
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Glasperlenspiel #2
Mai più, ancora.
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I miei primi vent'anni di sbattezzo
Venti anni fa ero impegnato nello studio approfondito del pensiero di Aldo Capitini, cui ho dedicato il mio primo libro, "La realtà liberata", uscito nel gennaio del 1999. Fu studiando Capitini che incontrai per la prima volta l'idea dello sbattezzo. Ero ateo, ed anche piuttosto anticlericale, dall'inizio dell'adolescenza, ma non avevo mai pensato ad un atto di rottura forte con la Chiesa.