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Tutti gli articoli.
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Dare senso all'Alternanza Scuola-Lavoro
L'Alternanza Scuola Lavoro è una strategia chiave nel piano del Ministero per fare della scuola italiana, già ampiamente aziendalizzata, lo strumento per la formazione delle giovani generazioni ai valori del neoliberismo ed abituarle fin da subito al lavoro precario e sottopagato. Essa, peraltro, toglie tempo prezioso allo studio serio, sostituito con attività prive di qualsiasi valore formativo, come fare le fotocopie o consegnare panini al McDonald's. E' questo, in sintesi, la critica corrente all'Alternanza Scuola Lavoro. Non voglio, qui, replicare a questa interpretazione, che ha qualcosa di vero, ma anche molto di falso. Mi interessa mostrare piuttosto in che modo l'Alternanza Scuola Lavoro, comunque la si consideri, possa diventare una pratica estremamente formativa per i nostri studenti.
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In piedi quando entra il docente?
Se fosse vero che, come dice il "Corriere della Sera", "la maggioranza dei professori è d'accordo", sarebbe davvero preoccupante. Ma è già abbastanza preoccupante che a quasi centocinquant'anni dalla nascita di Maria Montessori, e nel suo paese (che tuttavia non l'ha mai amata troppo), si discuta di questo. Il tema è: alzarsi in piedi all'ingresso dei docenti.
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Il Piccolo Principe & io
Dalla mia presentazione al volume "Ancora una volta Piccolo Principe" di Maria Alessandra Soleti.
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Il turbamento di Maria
Una singolare annunciazione di Ambrogio Lorenzetti.
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Mia nonna e CasaPound
Che ne siano consapevoli o meno, quelli che vedono un nemico nel richiedente asilo, quelli che protestano per l’accoglienza di chi fugge dalla morte, quelli che calunniano i migranti diffondendo notizie false, quelli che istigano gli studenti affinché si rifiutino anche solo di confrontarsi con un migrante non sono che l’espressione più pura della logica egoistica, escludente ed omicida di quel capitalismo che dicono di voler combattere, ma nel quale sono immersi fino al collo.
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Il sorriso di Maria?
La banalità quotidiana di papa Francesco su Twitter è la seguente: "Il sorriso semplice e puro di Maria sia fonte di letizia per ognuno di noi davanti alle difficoltà della vita"...
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Diamo una possibilità di scelta ai bambini
C'è un diritto dei bambini dal cui riconoscimento dipende la possibilità di tutti gli altri diritti, compresi i dieci di Zavalloni, ed è il diritto di essere liberi dalla paura. In una società attraversata da vecchie e nuove paure, è inevitabile che la paura collettiva finisca per scaricarsi sui bambini. Ai quali può capitare di tutto, se si affacciano al di fuori degli ambienti protetti della famiglia della scuola. Lo stesso tragitto dalla prima alla seconda, e poi dalla seconda alla prima, deve avvenire sotto la stretta sorveglianza dell'adulto. Siamo estremamente premurosi con i bambini. Ma premura viene da premere: e premere può significare essere vicino, ma anche schiacciare.
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Il karma di Agamben
A proposito di "Karman. Breve trattato sull'azione, la colpa e il gesto" di Giorgio Agamben.
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Leonardo Caffo e la conoscenza dell'altro
Leonardo Caffo e una falsa citazione dal "Tao Te Ching".
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Facebook censura Marco Rovelli
C'è un potere che può metterci a tacere, imporci di cancellare quello che abbiamo scritto, espellerci; è un potere che agisce in modo discutibile, censurando un noto difensore dei diritti civili con l'accusa di razzismo; ed è un potere affidato ad oscuri impiegati, cottimisti della censura di cui non è dato conoscere i nomi.
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Sono un terronista (e Facebook mi censura)
Per una singolare coincidenza, poche ore dopo il mio articolo sulla assurda censura di Marco Rovelli, Facebook mi ha notificato di aver rimosso un mio contenuto che avrebbe violato gli standard della comunità .
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Cosa sta succedendo a Facebook?
In sostanza, Facebook (o qualcuno per conto di Facebook, ma non è dato sapere chi) censura in modo assolutamente arbitrario e privo di logica; se qualcuno protesta, passa al provvedimento successivo del blocco temporaneo; ed avvisa, intanto, che più blocchi ripetuti possono portare alla disattivazione permanente dell'account.
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7 ottobre, sabato
Si muore. Lo so. Sabbe sankhara anicca. Me lo ripeto mille volte al giorno. Ho sentito morire molte persone, e molte mi erano care. Ma mai una morte mi è sembrata così ingiusta, così inaccettabile. La morte di un cane. Sì. Un semplice cane. Soltanto un cane. Ma negli occhi di quel cane - negli occhi di Happy - c'era tutto il dolore, la dignità , la pazienza, la compassione dell'umanità offesa.
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Perché antifascismo ed anticomunismo non sono la stessa cosa
Per Vito Mancuso Peppino Impastato non sarebbe diverso da un fascista, e non diversi dai fascisti sarebbero Impastato, Di Vittorio, Rizzotto, Frisullo. E i tanti italiani che nel comunismo hanno trovato la via per riscattarsi dalla secolare sottomissione delle masse proletarie italiane (spesso ammazzati dalle forze dell’ordine, come il bracciante lucano Rocco Girasole – anche questo un nome tra i tanti). Non è solo una menzogna storica. E’ un grave errore politico.
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Dalla protezione umanitaria al foglio di via
Un mendicante che chiedeva l’elemosina davanti ad un supermercato, a Siena, è stato allontanato con foglio di via. Poiché si tratta del destino di un essere umano, e di un essere umano che presumibilmente ha sofferto molto, vorrei provare ad approfondire la faccenda.