Tag: scuola
Tutti gli articoli con il tag "scuola".
-
Il neo-autoritarismo pedagogico, ieri e oggi
Qualche giorno fa Ermes ha disseppellito nel mio studio un vecchio cd-rom blu. C'è dentro un bel po' di roba di vent'anni fa: appunti, foto, libri, discussioni. Un piccolo baule dal passato. Tra le cose riaffiorate, c'è questa recensione di un libro che ho dimenticato del tutto sia di aver letto che di aver recensito. Non ho la minima idea di dove sia uscita la recensione. Ma mi sembra interessante per individuare le prime radici di quella connivenza tra pessima pedagogia e pessima politica i cui frutti stiamo soffrendo oggi.
-
Davvero non sappiamo più educare?
Bisogna dunque, temo, rovesciare l'analisi. Il problema, sì, è che educhiamo poco. Confondiamo l'educazione con le regole e quindi veniamo meno alle nostre responsabilità educative - come se bastasse fare un po' il caporale per essere dei genitori o degli insegnanti. Dovremmo chiederci ogni giorno come aumentare il potere dei nostri figli e dei nostri studenti, ma non c'è nulla che ci spaventi di più.
-
Risposta a Raffaele Ascheri
Sul suo blog Raffaele Ascheri ha replicato al mio articolo a proposito dell'occupazione del "Piccolomini". Tre quarti di quello che scrive sono un tentativo di mettermi in ridicolo. Piuttosto goffo, a dire il vero: dopo avermi etichettato come "un mix di Gandhi e Platone" - ho scritto due libri di critica di Gandhi e detesto Platone - accusa me di etichettare lui perché non so che, bontà sua, è "decisamente critico verso il Governo Netanyahu". E non manca di fare ironia sul mio cognome: una cosa di cui credevo - speravo - di essermi liberato con la fine della scuola elementare.
-
Una lezione dagli studenti
Gli studenti del Liceo “Piccolomini” di Siena hanno occupato per qualche giorno la scuola, motivando la decisione con un comunicato lungo e articolato, nel quale parlano di Gaza, ma anche dell’Ucraina e del Sudan, oltre che del crescente clima di repressione nel nostro Paese. Per discutere di Gaza gli studenti hanno invitato a parlare Tomaso Montanari, di cui sono ben note le posizioni sul genocidio, e il meno noto Raffaele Ascheri, polemista e presidente della Biblioteca comunale degli Intronati, le cui posizioni pro Israele ho avuto modo di conoscere in occasione di un altro intervento al “Piccolomini”, durante un’Assemblea di Istituto.
-
Una rete di confronto sulla scuola a Siena
La scuola dovrebbe essere un luogo che lavora per la giustizia sociale e la crescita di tutti/e, non un filtro selettivo che riproduce disuguaglianze. Per questo sentiamo l’urgenza di riflettere pubblicamente sulla scuola che vogliamo, sui valori che devono orientarla, sui legami tra scuola e città; che è anche un modo per ragionare sulla cittadinanza..
-
La scuola e la visione aziendale della vita
A proposito degli studenti che si sono rifiutati di sostenere l'orale agli Esami di Stato.
-
Quello che preoccupa
Il fatto che stia facendo venir fuori l’autoritarismo di tanti colleghi dimostra che il gesto di quello studente che ha rifiutato di sostenere l’orale degli esami di Stato era necessario. C’è chi propone a Valditara di intervenire urgentemente non per riformare un esame che è evidentemente una farsa e una mancanza di rispetto verso gli studenti, ma per impedire che chi si rifiuta di sostenere l’orale sia promosso agli esami di Stato. Sospetto che verrà fuori anche la proposta di denunciarlo per vilipendio della Sacra Istituzione....
-
L'educazione affettiva
Uno degli errori più gravi che facciamo, in campo educativo, è quello di pensare l’educazione secondo il modello verticale: l’adulto educa il bambino e poi l’adolescente. Funziona così solo in parte. I bambini imparano dagli adulti, ma imparano anche dagli altri bambini. E man mano che crescono, il loro riferimento diventa sempre più il cosiddetto gruppo dei pari. Dalla pradolescenza in poi, in campi cruciali – abbigliamento, identità, stile di vita, modo di vivere gli affetti e la sessualità – gli adulti diventano poco significativi, mentre decisivo è il rapporto con i pari...
-
L'educazione popolare
Vediamo dunque come opera l’educazione popolare. Non ha, intanto, gli spazi della scuola. Può anche farli propri, ma trasformandoli in modo decisivo. Barbiana, di cui ci occuperemo nel prossimo capitolo, ha una sala per lo studio, con tutt’intorno una piccola biblioteca, ma ha anche – cosa inaudita per la scuola – un’officina e una piscina...
-
Controindicazioni Nazionali
Le oscene nuove Indicazioni Nazionali stanno suscitando uno sdegno unanime da parte di chi ha a cuore la scuola democratica, ossia la scuola tout court...
-
I nomi degli altri
Dopo aver insultato gli autori delle attuali Indicazioni Nazionali, Ernesto Galli della Loggia riesce a ricorrere al più classico vittimismo quale risposta alle dure, e giustificatissime, critiche fatte al lavoro svolto da lui ed altri per le nuove Indicazioni Nazionali...
-
Ancora sulle Indicazioni Nazionali
Lo scorso 20 marzo ho partecipato, invitato da Simone Giusti, al seminario "La deriva della tracotanza", sulle nuove Indicazioni Nazionali, nell'ambito del Seminario permanente di Didattica della letteratura italiana dell'Università di Siena. Ho fatto in quell'occasione un'analisi degli aspetti prettamente pedagogici del documento...
-
Condannarsi a essere senza storia
Pur essendo preparati al peggio, non si può fare a meno di deprimersi leggendo, nei Materiali per il dibattito pubblico sulle Nuove Indicazioni per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione che il governo ha diffuso, l’affermazione che "Solo l‘Occidente conosce la Storia" con la quale si apre la sezione dedicata, appunto, all’insegnamento della storia...
-
La scuola dell'incompetenza
C'è un meccanismo collaudato – per quanto possa essere collaudata una macchina sgangherata – che riguarda il discorso di destra sulla scuola. Data la premessa che la scuola in un dato momento è stata distrutta – mentre era buona la scuola di un tempo – si individua l’origine del degrado attuale in qualche idea o pratica pedagogica progressista che in realtà ha inciso poco o nulla sulla struttura di una istituzione che procede decennio dopo decennio, incrollabile come uno schiacciasassi, dietro l’insegna del "Si è sempre fatto così"...
-
Scuola, educazione e fatica
Un amico mi ha scritto una lunga mail critica a proposito della mia recensione del libro di Philippe Meirieu. Gli ho risposto con una mail ugualmente lunga che mi appunto qui._