Tag: scuola
Tutti gli articoli con il tag "scuola".
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Perché sarebbe cosa buona introdurre l'agricoltura a scuola
Vorrei provare ora a spiegare, senza speranza di un successo migliore, perché ritengo che sarebbe cosa buona e giusta, oltre che urgente, introdurre lo studio e la pratica dell’agricoltura nella scuola dell’obbligo...
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Abbiamo davvero bisogno dei professori?
Ma Meirieu scrive oggi come se Foucault e Bourdieu non fossero mai esistiti. Sembra che non lo sfiori il sospetto che la scuola abbia dei limiti non solo strutturali, ma anche culturali...
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Il mercato delle abilitazioni all’insegnamento
La legge 29 giugno 2022, n. 79, seguita dal decreto attuativo (DPCM 4 agosto 2023), ha ridisegnato il percorso per diventare docenti. Per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, che permetterà poi di partecipare al concorso, è necessario seguire un percorso abilitante di almeno 60 CFU (il CFU, Credito Formativo Universitario, indica un carico di lavoro per lo studente quantificabile in termini di ore), comprendente insegnamenti disciplinari e pedagogico-didattici, un tirocinio diretto nelle scuole e un tirocinio indiretto sotto la guida di un tutor coordinatore universitario. È un percorso che ha luci ed ombre, sul quale sarà il caso di tornare. Ma bisogna intanto denunciarne un aspetto inaccettabile...
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I social network e la scuola
Sorprende non poco leggere la petizione lanciata da Daniele Novara, uno dei più influenti pedagogisti italiani, e dal Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti da lui fondato, per chiedere che si vieti fino ai quattordici anni l’uso di uno smartphone personale e fino ai sedici la possibilità di creare un profilo sui social network; e non meno sorprende trovare tra i firmatari persone stimabili, come Federica Lucchesini o Anna Oliverio Ferraris. Poiché si tratta di una petizione promossa e firmata da pedagogisti (anche se non mancano personalità del mondo dello spettacolo, che evidentemente hanno poca competenza sul tema, ma sono mediaticamente più efficaci di qualunque pedagogista), non si può fare a meno di notare due cose...
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Scuola e violenza culturale
La scuola, in quanto istituzione culturale, non è immune dalla violenza culturale. Il lavoro scolastico di analisi della violenza dovrà partire dunque dalla scuola stessa. **Quanta violenza c’è nella tradizione scolastica** e nel suo modo di pensare la trasmissione culturale, i ruoli, l’autorità e la disciplina? Cosa c’è dietro la disposizione dei banchi e della cattedra? Perché quel setting e non un altro? Cosa c’è dietro la distinzione del sapere in discipline? Quale percorso storico ha portato all’attuale retorica del liceo Classico, del sapere filologico che forma al pensiero critico, del valore superiore del sapere umanistico eccetera?...
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La Progettazione didattica condivisa: valutazione finale
La sperimentazione della Progettazione didattica condivisa, proposta nell’anno scolastico 2023-2024 alla classe 4A del Liceo Piccolomini di Siena, sezione Liceo delle Scienze Umane, prevedeva una valutazione intermedia, alla fine del primo quadrimestre, per decidere se proseguire con la sperimentazione o tornare alla prassi tradizionale, e una valutazione finale. In questo documento presento l’esito delle due valutazioni e alcune considerazioni finali sulla sperimentazione...
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Valditara e l'autorità
C’era una volta una scuola seria, rigorosa, in grado di favorire anche l’ascesa sociale dei poveri, perché offriva loro una reale preparazione. Poi è arrivato il Sessantotto, con il suo “vietato vietare”, e la scuola è stata travolta da un “facilismo amorale” che l’ha resa sostanzialmente inutile. È una sintesi de "La scuola dei talenti" di Giuseppe Valditara (Piemme, Milano 2024), attualmente a capo di quello che ha voluto chiamare Ministero dell’Istruzione e del Merito; ed il suo libro è, a sua volta una sintesi degli argomenti e dei luoghi comuni del discorso di destra sulla scuola...
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Il poliziotto e l'insegnante
All'età di diciotto anni ho fatto il concorso in Polizia. Ricordo un viaggio in treno di notte, nel corridoio, una mattina al foro romano e un pomeriggio all'hotel Ergife a mettere crocette su un foglio – mi si chiedeva tra l'altro, ricordo, cos'è l’echidna – cercando di non addormentarmi. Lo superai. E per qualche giorno, dunque, mi chiesi se quella non fosse la mia via. Una uscita assolutamente onorevole per uno della mia classe sociale; e del resto il mio professore di musica a lungo aveva cercato di convincermi a lasciare la scuola, evidentemente così poco efficace con me, per fare il poliziotto, un lavoro che, in difetto di qualità intellettuali, avrebbe potuto mettere a buon frutto le mie qualità fisiche....
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Valutazione della Progettazione didattica condivisa
Come previsto, alla fine del primo quadrimestre mi sono fermato con la classe quarta per valutare la sperimentazione della Progettazione didattica condivisa. Si trattava di decidere se procedere anche nel secondo quadrimestre o tornare al modo di lavoro tradizionale. La valutazione è stata effettuata in data 29 gennaio è stato sottoposto agli studenti con un questionario anonimo con domande a risposta multipla e a risposta aperta. Queste le risposte...
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La miseria affettiva e relazionale della scuola
Gli studenti hanno bisogno di educazione. Hanno bisogno, cioè, di relazione. Dietro il loro malessere, dietro gli stessi comportamenti provocatori, c'è questa domanda di relazione autentica...
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La controrivoluzione del merito di Luca Ricolfi
A proposito di "La rivoluzione del merito" di Luca Ricolfi (Rizzoli).
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Ancora sulla progettazione didattica condivisa
Una intervista a "Orizzonte Scuola".
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La tombola a scuola (e Manzoni)
A proposito del Canone scolastico.
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Re-istituire la scuola
Una intervista di Ivana Margarese per "Morel".
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Progettazione didattica condivisa
Una proposta di sperimentazione.